La Fiorentina vince la Cup Der Traditionen di Duisburg (ribattezzata in Italia con un più semplice “Cup of Traditions”) superando ai rigori sia la squadra di casa in semifinale che il Fulham in finale, dopo che le partite (di soli 45 minuti) si erano chiuse sul risultato di 0-0.
Deciso Lafont nel parare i rigori che hanno permesso di vincere il trofeo.
L’esordio stagionale fuori dall’Italia dei viola parte così bene da un punto di vista morale, la squadra ha vinto la coppa senza subire reti, allo stesso modo però è sembrata molto poco incisiva in attacco.
Si tratta naturalmente solo delle prime uscite e il fatto che si sia giocato con partite di 45 minuti con un cambio radicale di formazioni non ha aiutato, è necessario comunque sin da subito dare molta più brillantezza al gioco. In questo momento la Fiorentina è sembrata più attenta a difendere che attaccare, ma mancano solo 21 giorni all’inizio della Serie A, il tempo stringe.
Se si considera che i viola venivano già dalla sconfitta per 0-1 contro il Venezia a Moena è importante iniziare ad agire sin da ora, per evitare di fare come lo scorso anno dove i viola solo partiti troppo lenti staccandosi subito dal gruppo di testa.
Si scrive “amichevoli”, ma questi match devono essere subito giocati come se fosse la prima di campionato se si vuole evitare di stare ancora in fase di rodaggio nelle prime giornate di Serie A.
21 giorni sono molto pochi, già dalla prossima partita è necessario fare gli adulti, senza trovare scuse da “amichevoli”.
Duisburg – Fiorentina 0-0 (2-4 dcr)
Formazione: Lafont, Milenkovic, Hugo, Pezzella (C), Hancko, Norgaard, Benassi, Dabo, Chiesa, Eysseric, Simeone.
Norgaard ha mostrato buone cose, a livello di squadra la formazione è sembrata solida, ma ha attaccato troppo poco.
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Fulham – Fiorentina 0-0 (2-4 dcr)
Formazione (in grassetto i giocatori confermati) rispetto alla prima partita: Lafont; Diks, Pezzella, Ceccherini, Biraghi; Gerson, Veretout, Benassi; Sottil, Simeone, Eysseric.
Contro il Fulham i viola si sono dimostrati ancora una volta solidi, ben messi in campo, ma le uniche azioni propositive sono nate da due lanci da centrocampo: Veretout per Simeone che non è nemmeno arrivato sul pallone e Dabo per Vlahovic che si è mosso molto bene, ma davanti al portiere avversario il diciottenne serbo ha sparato malamente alto.
Nell’ultimo quarto d’ora i viola hanno pagato il dazio di rimanere sempre nella propria metà campo e gli avversari hanno avuto due importanti occasioni da rete, su una in particolare Lafont è stato decisivo con una parata con il piede quando ormai il goal sembrava fatto.
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Conclusioni
Stefano Pioli sembra voler insistere su una squadra solida, coperta, con linee di difesa e centrocampo molto strette, manca però di iniziativa offensiva. Il Duisburg gioca nella terza divisione in Germania, mentre il Fulham lo scorso anno giocava in Championship ed è ora è neopromosso in Premier League.
Sono squadre sotto al livello dei viola sulla carta e con cui se non si doveva vincere, quantomeno si doveva tirare in porta. Invece le occasioni da goal sono quasi state pari a zero.
Nelle prime tre partite giocheremo contro Sampdoria fuori casa, Chievo e Udinese in casa, se giochiamo così sarà difficile ottenere più di 3 punti su 9 disponibili. Serve subito un cambio di mentalità da parte di Pioli, ad esempio considerare l’ipotesi di iniziare il pressing alto e far salire la squadra sin da subito.
Meglio svegliarsi subito, a partire già dalle prossime partite in Olanda e Germania.
Prossime amichevoli prestagione
1 agosto 2018 – Heracles Almelo-Fiorentina [Apeldorn – Olanda]
4 agosto 2018 – Fortuna Dusseldorf-Fiorentina [Dusseldorf – Germania]
5 agosto 2018 – Opel Cup con Athletic Bilbao, Fiorentina e Mainz 05 [Mainz – GER]
11 agosto 2018 – Schalke 04-Fiorentina [Gelsenkirchen – GER]
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