Il calendario di Serie a 2018/2019 della Fiorentina è stato appena pubblicato e la prima cosa che si chiede un tifoso è se si è facile o difficile. Si potrebbe dire che tutti i calendari sono identici visto che poi alla fine si dovranno incontrare tutte le 19 avversarie, ma in realtà non è così. Ad esempio il Napoli avrà un cammino difficile perché incontrerà subito la Lazio e il Milan. Quale è la situazione della Fiorentina?
Potrei dire che il calendario 2018/2019 della Fiorentina non è né facile né difficile, ma equilibrato.
Vado ad analizzarlo nel dettaglio.
Si inizia dopo Ferragosto contro la Sampdoria (e scherzo del destino vuole che sia poi l’altra squadra genovese ad incontrarci all’ultima giornata), partita direi buona come prima giornata.
Ci sono alcune considerazioni importanti da fare quando parte una nuova stagione: all’inizio le squadre sono imballate e i valori tendono ad assottigliarsi, pertanto meglio incontrare una squadra buona, ma magari non troppo forte. La Sampdoria rientra in questo profilo.
La seconda considerazione è che credo sia sempre meglio iniziare la stagione in trasferta, piuttosto che in casa. Iniziare la stagione al Franchi significa mettere sin dal primo minuto troppa pressione alla squadra, i tre punti sono considerati obbligatori, ma allo stesso tempo si vive un’atmosfera surreale, quasi da fiaba. Il problema è che se poi il primo tempo finisce 0-0, o peggio ancora in svantaggio, arriva l’inferno. Giocare invece il primo match in trasferta serve per avere 90 minuti sulle gambe e svegliarsi subito, in uno stadio difficile. La partita diventa subito importante e non c’è il problema dell’ansia da prestazione. Si andrà a Genova per vincere, ma sapendo che un eventuale pareggio potrebbe essere un ripiego sufficiente. La sconfitta sarebbe grave, ma di certo meno grave che perderà sin da subito la prima in casa e poi giocare in trasferta.
A proposito di partite in casa ne arrivano subito due: i viola infatti giocheranno sia la seconda che la terza giornata tra le mura amiche contro Chievo e Udinese. Tralasciando il fatto che il Chievo si è salvato ancora una volta dalla retrocessione malgrado le accuse della giustizia sportiva, direi che è un match difficile, ma che si può vincere. Bisogna iniziare ad alzare l’asticella, se si ha paura del Chievo allora lo scudetto viola è un miraggio. E visto che io non ho mai visto uno scudetto a Firenze e voglio una Fiorentina vincente, non posso che volere tre punti da questo match. Non dico che voglio lo scudetto quest’anno, ma anche grazie a questo sito voglio darmi l’obiettivo di fare una buona informazione, per aiutare il tifo ad essere più sano, meno polemico, più caldo e ad aiutare la viola a vincere. Sia chiaro, da esperto di scommesse so che i rischi sono tanti per questo match, molto più di quelli che nel prematch i bookmaker vorrebbero far credere, ma il concetto è “se si ha paura del Chievo, allora che ci giochiamo a fare in Serie A?“.
La terza giornata è un’altra partita assolutamente abbordabile, ancora in casa, contro l’Udinese. Anche qui servono i tre punti.
Dopo queste prime giornate ci sarà una pausa, prima di andare a Napoli.
Ora come vedere l’inizio come vedete è addirittura “abbordabile”, ma poi ci saranno Napoli, Inter, Atalanta e Lazio nelle successive 5 giornate, pertanto alla fine possiamo mediare e parlare di calendario equilibrato.
Per abbordabile comunque parlo di situazioni, mentre da scommettitore ed esperto della squadra viola, credo che la Fiorentina potrebbe avere difficoltà a fare due vittorie sue tre e questo sarebbe un problema. Soprattutto la partita con il Chievo sarà dura, ma come ho detto bisogna iniziare ad alzare la sguardo se si vuole iniziare a vincere qualcosa.
Dopo la pausa si torna a giocare a metà settembre 2018, a Napoli, quarta giornata. La squadra di Ancelotti che affronteremo sarà o una grandissima squadra che ha battuto Lazio e Milan nelle prime tre giornate, oppure una squadra che avrà iniziato male la stagione. In ogni caso il Napoli considera sin da ora la partita contro la Fiorentina vinta, e questo può essere un punto di forza. Meglio incontrare all’andata il Napoli fuori casa, così non abbiamo veramente nulla da perdere.
La quinta giornata sarà in casa contro la Spal, partita che a questo punto della stagione, con un mese di preparazione sulle gambe dovrebbe premiare la qualità dei viola anche la Spal è tra le migliori formazioni tra le piccole.
Alla sesta giornata si gioca a San Siro contro l’Inter di Spalletti e qui possiamo fare bene, anche in questo caso preferisco incontrare i nerazzurri fuori casa all’andata, così poi il ritorno sarà più facile.
La settima giornata si gioca in casa contro l’Atalanta di Gasperini e mi aspetto una vittoria, l’Atalanta è una delle nostre prime avversarie per raggiungere un posto in Europa League, se non riusciamo a batterli allora vuol dire che non la meritiamo.
All’ottava giornata si gioca allo Stadio Olimpico contro la Lazio, partita molto difficile, ma voglio capire se la Lazio terrà quel Milinkovic-Savic che ha saputo fare la differenza in queste stagioni o meno. Si tratta di un giocatore da top club, se mancherà lui la Lazio è una squadra molto meno forte. In ogni caso, anche qui è buona cosa incontrare una squadra forte inizialmente fuori casa.
La nona giornata si gioca contro il Cagliari, qui serve squadra titolare, niente turnover e tre punti pesanti.
Alla decima giornata si va in trasferta a Torino per giocare contro i granata, partita sulla carta equilibrata.
All’undicesima giornata si gioca Fiorentina – Roma, questa volta è buono giocare in casa per vendicarci, sportivamente parlando, della brutta prestazione fatta lo scorso anno. Qui la Fiorentina giocherà a mille e potrebbe anche vincere.
Sarà importante vincere contro la Roma perché poi arriveranno due trasferte “fastidiose” e poi Fiorentina – Juventus.
Alla dodicesima giornata si va a Frosinone, sarà una partita dura, nella porta avversaria ci sarà Sportiello e sappiamo quanto sia forte (chissà come mai ha scelto questa destinazione?).
Alla tredicesima giornata si gioca di nuovo in trasferta, in quel di Bologna, il derby degli Appennini non sempre è favorevole ai viola, anzi, ci sarà da combattere e molto per cercare di fare bottino pieno.
Ed eccoci arrivati, giornata numero 14, Fiorentina – Juventus. Il derby-non-derby. Che ci sia o meno Cristiano Ronaldo non mi interessa, anzi, spero che ci sia perché il calcio è bello viverlo prima ancora che da tifosi, da sportivi. Che vengano pure con la squadra più forte, vincere con la Juventus è già bello, farlo con Cristiano Ronaldo in campo lo sarà anche di più.
Nelle successive due partite possiamo fare sei punti: si gioca a Sassuolo e poi derby con l’Empoli al Franchi.
Giornata 17, si gioca di nuovo a San Siro, questa volta contro il Milan e credo che possiamo vincere così come poi alla diciottesima in casa contro il Parma e all’ultima di campionato a Genova.
Come vedete il calendario non è né facile né difficile, bensì equilibrato. Ci sono alti e bassi, ma ben assortiti. Il vantaggio è che abbiamo molte partite contro le squadre più dure fuori casa (a parte Juventus e Roma) e questo dovrebbe darci il vantaggio nel girone di ritorno.
Sarà importante naturalmente perdere poco, sono le sconfitte che portano altre sconfitte.
La preoccupazione maggiore come avete visto non è tanto con le grandi squadre dove possiamo battere chiunque, ma contro le piccole tipo Chievo, Spal e Frosinone, saranno loro ad essere particolarmente ostili e fare dei passi falsi con formazioni di quel tipo significa perdere punti pesanti. Niente turnover con le piccole, se si vuole arrivare in Europa League, bisogna iniziare a vincere proprio contro di loro.
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