Seguo la Fiorentina da circa 35 anni e quando c’è il vento lo schema è sempre il solito: pochi goal. Allo stadio si sentono le solite frasi del tipo “con il vento a favore bisogna tirare molto in porta e si segna facile” oppure “dobbiamo resistere il primo tempo perché poi nel secondo abbiamo il vento dalla nostra e vinciamo facile“, ma la realtà è un’altra: quando c’è vento, ci sono pochi goal. Sempre. Nell’ambito delle scommesse su usa il termine Under, “sotto”, per dire meno di tre goal e così è stato anche oggi.
Proprio le condizioni atmosferiche hanno reso difficile la vita ai 22 giocatori in campo in Fiorentina-Cagliari e alla fine il risultato finale di 1-1 ci può stare. La Fiorentina ha avuto poche chiare occasioni e il vantaggio è stato merito dell’ennesima situazione da rigore su Chiesa, penalty che non avrai mai dato; bisogna essere coerenti, come non c’era il rigore contro la Fiorentina a San Siro con l’Inter (il famoso “rigore d’unghia”), anche questo non c’era e si meriterebbe l’appellativo di “rigore di alluce”. Chiesa ormai aveva perso il pallone e quello è stato un regalo della VAR che continua a trasformare il calcio in una seduta analitica di una serie TV come CSI Miami.
Il pareggio arriva su una buona azione del Cagliari, i viola lasciano Biraghi da solo con due avversari che riescono a sovrapporsi e mettere un cross ben teso al centro e questa volta il solito Pezzella non riesce a salvarci 1-1, al goal di Veretout risponde dopo solo 9 minuti Pavoletti, entrato proprio subito dopo il vantaggio viola.
Da un punto di vista tecnico è difficile valutare la squadra in quanto il meteo ha reso la partita un inferno, posso dire che la base è ancora ottima, la Fiorentina è solida, ma manca ancora qualcosa in termini di tiri in porta. Simeone ha giocato pochissimi palloni e Chiesa alla fine è stato l’unico mattatore. Pjaca ancora una volta insufficiente e la difficoltà ad andare in goal dei viola è iniziata proprio con il giocatore croato da titolare: possiamo permetterci di aspettarlo ancora? Non entro in genere su questioni fuori dal campo, ma è un giocatore in prestito e se non rende a maggior ragione è meglio tenerlo in panchina. Molto meglio anche se ha giocato pochissimi minuti Miralles, mi è bastato un suo passaggio filtrante oggi a confermare quanto di buono avevo visto negli altri spezzoni di partita che ha fatto. In questo momento bisogna puntare su di lui, mentre il resto della squadra mi convince. Se giochiamo con 10 giocatori o 10 giocatori o mezzo ad ogni partita, poi alla fine non riusciamo a vincere. Pjaca avrà tempo per crescere, magari in Coppa Italia e in qualche spezzone di partita, ora è troppo lontano dall’essere un titolare.
A questo punto dobbiamo prenderci questo pareggio, non mi lamento con la squadra, peccato solo per questo tempo che ha viziato la partita, ma anche questo fa parte del calcio. Vorrà dire che quando arriverà lo stadio nuovo avremo un altro beneficio, queste situazioni dovrebbero essere molto minori perché difficile che il vento entri forte e soprattutto sarà un bene per i tifosi: si può vincere, pareggiare o perdere, ma in futuro almeno i tifosi usciranno asciutti e senza febbre.
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A proposito, ma questo stadio nuovo che avevano promesso prima Renzi e poi Nardella: lo si fa o non lo si fa? Spero proprio di sì, è uno schifo che una delle prime squadre di Serie A ancora non abbia lo stadio coperto. Di fatto è l’unica: Milan, Inter, Juventus, Roma, Lazio, Napoli hanno tutte la copertura invece a Firenze se si vuole uscire senza febbre bisogna spendere almeno 75 euro per la tribuna laterale o fino a 150 euro per quella centrale.